lunedì 28 maggio 2012

La parola della settimana: solidarietà

Forse chi mi segue su questo blog si aspetterebbe di vedere più post dedicati all'argomento "wedding", "nozze" e via dicendo. E forse hanno anche ragione. Ma con il tempo questo blog si è trasformato un po' in una sorta di diaro in cui annotare e raccontare quella che è buona parte della mia vita, quella che è la realtà che vivo giornalmente e i fatti che direttamente o indirettamente mi coinvolgono e colpiscono. E come qualsiasi altra persona la mia vita non è divisa in compartimenti stagni non comunicanti, ma al contrario lascio che i vari aspetti, da quello più privato a quello più legato alla sfera professionale, si intersechino e amalgamino a piacimento. Premesso ciò, vado con la parola della settimana che ho scelto di dedicare a tutti coloro che passeranno da queste parti.


Solidarietà...è una parola che ha caratterizzato gran parte della settimana appena trascorsa. La scelta di condividerla anche con voi deriva dal desiderio di far sì che possa continuare a caratterizzare anche le settimane a venire.

Parto come sempre dal suo significato e questa volta la definizione che ho deciso di riportare, che mi sento di sposare pienamente, è quella proposta da Wikipedia: "Solidarietà è un sostantivo che [...] sta correntemente ad indicare un atteggiamento di benevolenza e comprensione, ma soprattutto di sforzo attivo e gratuito atto a venire incontro alle esigenze e ai disagi di qualcuno che ha bisogno di aiuto".


Ci troviamo in un periodo in cui ci viene costantemente ripetuto di stringere i denti, di cercare di andare avanti in attesa che le cose migliorino. Un periodo in cui ai problemi di ordine economico si uniscono problemi derivati da cause che non dipendono direttamente da noi. E mi riferisco al terremoto che ha colpito l'Emilia Romagna e che ha causato morti e danni profondi a molte cittadine di quella regione. Fin'ora non ne ho mai parlato, non perché ne fossi indifferente, ma perché prima di dire qualcosa avevo bisogno io per prima di capire cosa stesse realmente succedendo. A oltre una settimana di distanza dalla scossa più distruttiva, inizio dicendo che rimango spiacevolmente stupita dal fatto che le conseguenze del terremoto stanno ricevendo un'attenzione mediatica minore rispetto a quanto accaduto per altre vicende simili. Almeno questa è la sensazione che sto avendo. Eppure, mi sembra di capire che i danni siano altrettanto numerosi e significativi. Vabè, sul meccanismo con cui i media decidono di dare o meno attenzione ad una notizia piuttosto che ad un'altra preferisco sorvolare (se vi interessa approfondire potete leggervi questa bella definizione della teoria dell' agenda setting). I social network da questo punto di vista stanno facendo un grossissimo lavoro di diffusione delle notizie e attraverso loro sto avendo modo di conoscere tante iniziative di solidarietà nate per dare aiuto e sostegno alle popolazioni più colpite del sisma. Vorrei riportarne qui alcune, facendo però una piccola premessa. Anche in queste situazioni di emergenza c'è gente che non esita a lucrare sulle disgrazie della gente. E non se ne vergogna. Le iniziative che riporto qui non mi sembra abbiano questa finalità. Però, nel caso in cui dovessi essermi sbagliata, prego chiunque di avvisarmi.


Inizio segnalandovi la pagina facebook intitolata Il Coraggio degli Emiliani, nata intorno ad un logo (che potete vedere qui sotto) creato da Alex Fioratti e messo a disposizione per divenire il simbolo dell'impegno a  far sì che le popolazioni terremotate dell'Emilia non vengano dimenticate. Alex si sta muovendo per cercare sponsor che possano contribuire alla creazione di magliette che riportino l'immagine, per devolvere poi il ricavato delle vendite a quelle terre. Visitando la pagina potete trovare tutte le informazioni e i contatti e potete anche scaricare l'immagine.






L'altra iniziativa che mi è giunta via mail è quella dell'azienda agricola Cusumaro che vi copio qui sotto.


APPELLO dall'azienda agricola CASUMARO: IL TERREMOTO CI DISTRUGGE MA CI RIALZIAMO
Salve a tutti, qui siamo vivi e vogliamo andare avanti...
chiediamo a tutti non una mano, ma l'opportunità di rialzarci con il nostro lavoro... la mia STALLA, come altre venti, porta il latte alla COOPERATIVA SOCIALE LA CAPPELLETTA, grazie alla quale produciamo centinaia di forme al giorno di PARMIGIANO REGGIANO: che è simbolo della nostra tradizione e con grande sforzo anche oggi vorremmo continuare a farlo.
A causa del sisma, il magazzino di stagionatura ha subito gravi danni come potete vedere dalle foto che vi allego.
Per poter ripristinare il magazzino è necessario vendere il parmigiano.
Con questa e-mail chiediamo la vostra comprensione, solidarietà ma soprattutto un aiuto.
Io inizio la raccolta di tutti gli ordini di chi volesse acquistare il nostro parmigiano.
Questi sono i nostri prodotti disponibili anche sotto vuoto:
14 mesi € 11,5
27 mesi € 13,00
crema spalmabile €11,00
Se siete interessati scrivete a: filieracorta@arci.it



Per ora mi fermo qui. Se dovessi venire a conoscenza di altre iniziative, continuerò a postarle qui come anche su facebook e twitter. 
Metto a disposizione tutti i miei canali, pertanto se volete segnalarmi iniziative simili sarò felici di divulgarle in tutte le maniere in cui mi è possibile.


Aggiornamento delle 14:12
Aggiungo anche il link al sito San Felice, vogliamo ripartire, segnalato dalla collega fatamadrina che si trova proprio nelle zone più colpite. Sul sito trovate tutta una serie iniziative e indicazioni su come poter aiutare la popolazione.


Aggiornamento del 01 giugno
Vi posto le informazioni prese direttamente dal sito della Protezione Civile



Per coloro che intendono dare un contributo in favore delle popolazioni di Modena, Ferrara, Bologna e Reggio Emilia, ricordiamo che è possibile utilizzare i conti correnti bancari e postali attivati dalla Regione Emilia-Romagna.

SMS Solidale
Su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione Emilia Romagna e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media, è attivo dal 29 maggio, fino al 26 giugno, il numero 45500 per la raccolta di fondi attraverso l’invio di sms del costo di 2 euro.
Il ricavato della sottoscrizione sarà destinato alla popolazione colpita dall’emergenza terremoto secondo le necessità indicate dalla Regione Emilia-Romagna.
Si può donare inviando un sms o chiamando da rete fissa il numero 45500. Il servizio è attivo solo con gli operatori nazionali Tim, Vodafone, Wind, 3, Poste Mobile, CoopVoce, Tiscali e Noverca e su rete fissa con Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, TeleTu e Tiscali.
Al 31 maggio sono stati raccolti 6.206.718,00 euro
Per i privati
I privati possono fare:
- un versamento sul c/c postale n. 367409 intestato a: Regione Emilia-Romagna - Presidente della Giunta Regionale - Viale Aldo Moro, 52 - 40127 Bologna;
- un bonifico bancario alla Unicredit Banca Spa Agenzia Bologna Indipendenza - Bologna, intestato a Regione Emilia-Romagna, IBAN coordinate bancarie internazionali: IT – 42 - I - 02008 - 02450 - 000003010203;
- un versamento diretto presso tutte le Agenzie Unicredit Banca Spa sul conto di Tesoreria 1 abbinato al codice filiale 3182 
(per i versamenti dall'estero il codice BIC/SWIFT è UNCRITB1NU2).
Il versamento dovrà essere accompagnato dalla causale “Contributo per il terremoto 2012 in Emilia-Romagna”.
Per gli Enti pubblici
Anche gli Enti pubblici possono contribuire alla raccolta fondi tramite accreditamento sulla contabilità speciale n. 30864 accesa presso la Banca d'Italia - Sezione Tesoreria di Bologna.
Il versamento dovrà essere accompagnato dalla causale “Contributo per il terremoto 2012 in Emilia-Romagna”.





Buona settimana a tutti,
Vale


p.s. poi vi racconterò anche di un progetto "solidale" che a breve prenderà il via e che riguarderà lo shop, ma ogni cosa a suo tempo.

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