mercoledì 3 ottobre 2012

Quello che Eventi Speciali (non) fa

Di nuovo, è passato troppo tempo dalla pubblicazione dell'ultimo post. Ma questo è un periodo davvero pieno di impegni, e per fortuna anche di richieste di informazioni e preventivi da smaltire. Spero pertanto che mi capirete se sto dando la precedenza ai clienti e potenziali tali, invece che al blog...sono pur sempre, e prima di tutto, un'organizzatrice di matrimoni ed eventi ;-).
Allora vi dico già da subito che questo sarà un post scritto con l'obiettivo di ottimizzare i tempi e di andare dritta al punto, senza troppi giri di parole. Ho deciso infatti che è giunta l'ora di "fare chiarezza" su alcuni tratti che mi caratterizzano come wedding planner. E ho deciso di farlo semplicemente elencandovene alcuni, quelli per me più rilevanti, che credo possano essere d'aiuto a chi si trova a scegliere se ingaggiare o meno una wedding planner e vorrebbe raccogliere più informazioni possibili.

Iniziamo con 5 cose da sapere su Eventi Speciali alias Valentina Tonelli:
  1. non ho accordi in esclusiva con nessun fornitore e questo principalmente per un motivo: avere la libertà di proporre ai miei clienti fornitori selezionati tenendo conto esclusivamente delle richieste, necessità ed esigenze del cliente stesso. Ci sono fornitori con cui ho maggiori affinità, di cui apprezzo particolarmente lo stile e il modo di fare, con i quali ho collaborato e collaborerò a fini promozionali, ma con nessuno di essi ci sono accordi vincolanti o che possano spingermi a favorirli rispetto ad altri.
  2. Per lo stesso motivo, non percepisco provvigioni dai fornitori con cui collaboro e nel caso in cui mi trovi a lavorare con fornitori che riservano provvigioni ai wedding planner, le trasformo in sconti per i miei clienti.
  3. Non lavoro mai a costo zero e non applico tariffe fisse (se non per alcuni servizi). E' il cliente a pagare per il mio lavoro e il mio compenso viene calcolato in percentuale sulla base del budget di spesa stabilito per l'intero matrimonio. Inoltre è bene sapere che il costo per il mio lavoro ricade sempre e comunque all'interno del budget di spesa e non va mai ad aggiungersi ad esso, come pensano in molti.
  4. Per quanto bravi, non lavoro con fornitori che non abbiano partita iva e/o che non stipulino un regolare contratto con i clienti. Lo dico perché ultimamente mi è capitato di incontrare potenziali fornitori che pur lavorando, non erano ancora del tutto in regola con i vari adempimenti fiscali (alcuni di loro indicati direttamente dagli sposi). Affidare un incarico ad un fornitore di questo tipo è pericoloso (oltre che illegale) in quanto non avendo un contratto, una lettera d'incarico, una fattura che attesti la responsabilità del proprio lavoro a Tizio, piuttosto che a Caio, vuol dire esporre i clienti a rischi enormi. A chi chiedereste un risarcimento se uno dei loro lavori provocasse danni o malori a qualche invitato? 
  5. Non creo allestimenti floreali come non realizzo il make up della sposa o il servizio fotografico. Questo per dire che ad ognuno spetta il suo compito, il mio è quello di progettare, organizzare e coordinare il vostro evento di nozze collaborando con fornitori preparati e professionali che si occuperanno dei singoli aspetti. A me il compito di avere la visione d'insieme e tenerla sotto controllo, trovandomi pronta nel caso si presenti qualche inconveniente (è per questo che nel kit d'emergenza c'è dentro di tutto, dalla spugna per fioristi, al lip gloss, alla colla a caldo).




Per oggi è tutto. Se avete dubbi, domande, critiche o altro, sono a vostra completa disposizione.
A presto,
Vale

3 commenti:

  1. Questo post mi ricorda qualcosa ;-)
    Tipo che lo potrei avere scritto io! :-)

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    Risposte
    1. Allora, non mi stai chiedendo i diritti di autore, vero? :-D
      Scherzi a parte, sono felice che ci troviamo sulle stesse posizioni. Forse un pochino rigide, ma almeno chiare. ;-)

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