venerdì 6 luglio 2012

Prendere o lasciare!

Le foto che accompagnano questo post sono state scattate a Ventotene, piccolo paradiso dove abbiamo trascorso qualche giorno di relax a fine giugno. Ve le mostro perché durante quei giorni ho pensato più e più volte di essere davvero in un luogo magico. Una cornice incantevole e perfetta per celebrare un matrimonio estivo. Ho immaginato una sposa avvolta in un bellissimo e fresco abito di lino bianco e un bouquet di fiori di campo. Le invitate vestite dei colori del sole e del mare, con in mano ventagli arcobaleno e ai piedi infradito gioiello. Lo sposo libero da fronzoli, cravatte o papillon. Ho immaginato di vederli camminare al tramonto a piedi nudi lungo la spiaggetta di sabbia scura e brindare insieme ai loro cari e all'intero paese nella piazzetta davanti al municipio...ho immaginato...chissà se prima o poi diventerà realtà...



Forse qualcuno ci avrà fatto caso, o forse no...ma da qualche giorno il payoff del blog è cambiato. Magari starete pensando che non si tratta di nulla di importante, ma in realtà importante lo è eccome!
Per come la vedo io il payoff rappresenta un po' l'anima del blog...e sembra proprio che questa anima non trovi pace, viste le numerose modifiche dell'ultimo periodo!



Il fatto è che in questi due anni da blogger, questo spazio si è evoluto in maniera piuttosto differente rispetto a  quanto avevo immaginato all'inizio di questa avventura. Ho aperto il blog con l'intenzione di farne uno strumento di servizio per promuovere e raccontare la mia professione e niente più, ma guardandomi indietro, rileggendo i vecchi post, non posso fare a meno di notare che questo spazio è (da sempre) molto di più di una serie di pagine scritte per dispensare consigli alle future spose o per raccontare la mia vita da wedding planner.
Qui parlo di me molto più di quanto non faccia in altri luoghi o occasioni. E per quanto mi sforzi di restare entro la sfera professionale, mi viene quasi inevitabile scrivere della mia vita a 360°.



Non so onestamente se questo sia un bene o un male, so soltanto che è così e che in fondo questa cosa mi piace e non voglio cambiarla. E poi, come mi è già capitato di dire, la mia vita professionale non è un compartimento chiuso e separato dalla mia vita privata. Non esistono tante Valentina: una Valentina wedding planner, una Valentina mamma, una Valentina moglie, una Valentina make up addicted, una Valentina cuoca...no, non è così. Esiste una sola ed unica Valentina che racchiude in sé un mondo fatto di tante anime, di tanti interessi, di tante passioni...unite, mischiate, accavallate, a volte incongruenti, ma mai separate.



Sono una donnamammamoglieweddingplanner.... 24 ore su 24, 365 giorni all'anno...e non posso farci niente, ci sarà chi reputerà questa cosa poco professionale, chi penserà che "il lavoro prima di tutto" oppure "la famiglia prima di tutto"...da parte mia preferisco non crearmi classifiche precostituite e mi godo il privilegio di decidere di volta in volta cosa viene prima (ma poi, deve per forza esserci qualcosa che viene prima?).


Ho sentito dire alle mie spalle "ma ce la farà a lavorare ora che ha una bambina?", subito dopo aver chiuso un lavoro di 4 mesi, iniziato ad un mese dalla nascita di Emma. Mi sono incantata a fantasticare di matrimoni immaginari lungo le stradine della splendida isola di Ventotene, mentre trascorrevo le vacanze in compagnia della mia famiglia. Ho distribuito liste di compiti a poveri malcapitati anche il giorno delle mie nozze e ho dispensato ordini anche mentre la make up artist tentava di mettermi il lip gloss e mi sono commossa la scorsa settimana, quando una mia sposa ha trovato "l'abito giusto".
Tutto ciò per dirvi che questa è la mia natura, chi mi vuole deve essere pronto ad aggiudicarsi tutto il pacchetto...prendere o lasciare! ;-)





Buon week end e a presto,
Vale

Le foto sono di proprietà di Photo Ramon Parral, che ringrazio davvero tanto!

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