Ciao! Il post che state per leggere è stato scritto da una blogger d'eccezione, la mia carissima amica Claudia che, molto gentilmente, ha accettato di raccontarci la sua esperienza come invitata ad un matrimonio celebrato la scorsa estate a Berlino.
Spero vi piaccia!
Sposarsi a Berlino non è poi così diverso che farlo a 1000 km di distanza in Italia. Dico questo, sulla base di prove concrete che ho raccolto come testimone oculare nella veste di invitata al matrimonio di una coppia di ragazzi tedeschi!
Vorrei raccontarvi le nozze dei miei cugini teutonici, magari può tornare utile a chi vive in una città diversa da quella in cui si trovano la maggior parte dei propri parenti e deve organizzare un matrimonio internazionale! Karol e Mark, infatti, si sono dovuti preoccupare di molti invitati residenti in città o addirittura in nazioni diverse dalla Germania.
La cerimonia si è svolta di sabato mattina, secondo il rito evangelico e la chiesa si è contraddistinta per la sobrietà: pochi addobbi floreali, ma originali.Nel libretto della chiesa erano contenuti quasi esclusivamente i testi delle canzoni suonate dal vivo da una cantante lirica. Le sedie degli sposi erano decorate con due coroncine di fiori bianchi appese ai rispettivi schienali.
Il vero festeggiamento era programmato per la sera, presso un castello poco fuori Berlino. Per evitare che gli invitati dovessero andare a casa e poi tornare la sera, gli sposi hanno organizzato un cocktail di intrattenimento in un lounge bar vicino alla chiesa in cui si sono servite tartine e prosecco tra chiacchiere e congratulazioni.
Foto di gruppo di tutte le ragazze accanto alla sposa e via con un’elegantissima cena con obbligo di vestito da grand soir per lei e smoking per lui.
Ho trovato molto carino il tableau fatto come una cornice a specchio su cui erano scritti i nomi degli ospiti col pennarello. Come segna posto, invece, una confezione di pesto preparato dalla sposa e personalizzata con il nome dell’invitato.
Gli ospiti erano seduti rigorosamente alternati: un uomo e una donna, stando attenti a separare le coppie per favorire la socializzazione tra invitati sconosciuti!!
Tra una portata e l’altra si sono succeduti: il video realizzato dagli amici per raccontare la storia della coppia, un esilarante schetck dei fratelli della sposa che, travestiti da Karol bambina, hanno rappresentato divertenti episodi della loro infanzia. E poi, le congratulazioni che, a turno, gli amici della coppia hanno fatto loro, alzandosi in piedi e spendendo parole di auguri ad un microfono che passava velocemente di mano in mano.
Ogni tavolo era dotato di due, tre macchinette fotografiche usa e getta su cui era spiegato il modo d’uso. Parola d’ordine: fotografare liberamente!!
L’indomani mattina abbiamo partecipato ad un ricco brunch di commiato con gli amici degli sposi, ma solo noi parenti siamo rimasti per il resto della giornata a godere del parco in cui era immerso il castello. Sole, bagno al lago e completo relax hanno contraddistinto il pomeriggio della domenica che si è concluso con una cena barbecue in riva al lago, occasione in cui abbiamo finalmente consegnato il regalo agli sposi.
A tarda notte tutti a nanna e pronti a partire il giorno successivo per tornare a Roma.
Non credo di aver dimenticato nulla. Le bomboniere e i confetti? Non si usano!! Ma con una festa così bella non ne abbiamo proprio sentito la mancanza!!!
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